Arthur Milo è, al tempo stesso, un irreprensibile funzionario dell'ufficio imposte dirette e un organizzatore di furti e rapimenti, con la collaborazione di due complici. Quando viene rapito il piccolo Kevin, le indagini sono affidate all'agente dell'Fbi Pete Honeycutt, da poco separatosi dalla moglie e reduce da alcuni insuccessi professionali. Sarà dura, ma, alla fine, la legge l'avrà vinta. L'aspetto più interessante del telefilm è quello per cui, più che un conflitto fra legalità e illegalità, la vicenda presenta uno scontro individuale fra Milo e Honeycutt, discretamente sosotenuto dalla narrazione e dall'impegno degli interpreti.