Dopo aver fatto i più svariati mestieri per sopravvivere, uno strano individuo ha scelto di fare l'uomo proiettile in un circo, dove si trova finalmente a suo agio, lavorando solo due giorni alla settimana. Agosti continua il suo percorso da vero indipendente. Rivisita il circo senza curarsi delle inevitabili etichette "felliniane". Racconta una storia di donne barbute e di uomini proiettile con una poeticità e un intimismo difficilmente comunicabili al pubblico contemporaneo. Gli omaggi al cinema delle origini si sprecano ma resta il dubbio del solipsismo.