Sei raccontini: “Il mostro della domenica” di Steno, “Perché” e “La gelosa” di M. Bolognini, “Che cosa sono le nuvole” di P.P. Pasolini, “Viaggio di lavoro” di Pino Zac (animazione) e F. Rossi, “La bambinaia” di M. Monicelli. Spiccano il 1° e il 4° con Totò, e non soltanto perché furono gli ultimi film che interpretò. Quello di Pasolini fa perno su una sgangherata e buffissima rappresentazione di Otello in una compagnia napoletana di marionette.