Nato nel 1956 a Belfort, Jean-Marie Choffat è un alpinista francese. "Ho iniziato la montagna a 14 anni e mi sono ammalato a 33. Quando ho saputo di avere un cancro rarissimo - all'inizio i medici mi davano un'aspettativa di vita di tre mesi - ho pensato a tutto quello che avevo passato in montagna, soprattutto le situazioni difficili. Così ho combattuto con la mia arma preferita: la passione. Ho continuato ad arrampicare e vivere come al solito sapendo bene che tutta la vita ha una fine Certo, niente era facile, ma niente è mai semplice Avevo solo una manciata di amici che acconsentirono comunque ad andare in montagna con me, tra loro: Yannick Lord e Pascal Laheurte E' stato molto grazie alla loro amicizia che non mi sono arreso. Ha salito molte delle grandi vie dell'alpinismo moderno e il suo diario di gare conta più di 1.200 salite, tra cui molte "prime" - vie nuove, solitarie o invernali - in vari massicci alpini o extraeuropei. Ha inoltre partecipato alle riprese di una dozzina di reportage di alpinismo per la televisione, oltre al film "La storia di un uomo eccezionale" di Damien Roz nel 2018. Membro del Club Alpin (Groupe Escalade Alpin) e del gruppo Haute Montagne ( G.H.M), ne è stato segretario dal 1993 al 1999 e vicepresidente nel 2000). È stato anche segretario del comitato Himalaya e spedizioni lontane della F.F.M.E (2001-2005). Jean-Marie Choffat ha scalato o partecipato a spedizioni con grandi nomi dell'alpinismo come Yannick Seigneur, Patrick Gabarrou, Louis Audoubert, René Desmaison, Louis Dubost, Gaston Rebuffat; Jean-Marc Boivin, Maurice Barrard, Patrick Vallancéd, Bernard Domenech, Patrick Cordier, Stéphane Schaffter… Jean-Marie Choffat è stato sottoposto a dieci lunghi anni di chemioterapia che hanno portato a un trapianto completo di fegato nel 2001. Il suo trapianto ha generato gravi complicazioni post-operatorie che hanno richiesto l'installazione di una protesi diaframmatica. Con un solo polmone e il 48% di volume respiratorio, ha dovuto rinunciare all'alta montagna. Jean-Marie Choffat ha pubblicato il suo primo libro all'età di 27 anni, oggi è autore di una quindicina di libri, molti dei quali hanno vinto premi. Attualmente è membro della Society of People of Letters, membro della Society of Writers of Alsace, Lorraine and the Territory of Belfort (delegata al territorio di Belfort) e membro della Comtoise Association of Independent Authors (A.C.A.I.) . Docente, ha tenuto numerose conferenze in Francia, Svizzera, Germania, Belgio e Italia. All'inizio del 2020 il Ministero della Cultura lo ha elevato al grado di Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere. È un seguace dell'assenteismo che non ha spinto molto lontano i suoi studi. Lui a cui una maestra, alle elementari, una volta disse ai suoi compagni di classe che non avrebbe mai fatto niente di buono nella vita.