Giulio, Cesare ed Ezio ritornano in un bosco dove, venticinque anni prima, avevano seppellito una cassa con dentro un ricordo dell'amicizia che lega i tre. Barilon è molto infastidito per essere stato escluso perché, dopo tanto tempo che frequenta i romani, non viene considerato da questi ultimi come un vero amico. Il padovano decide così di sabotare la gita organizzando un finto sequestro: infatti, liberandoli dai rapitori, spera di ingraziarsi i tre. Tale macchinazione viene però scoperta da Giulio, Cesare ed Ezio i quali, anche se inizialmente arrabbiati per le tribolazione passate, perdonano Barilon e decidono che d'ora in poi ne avranno più considerazione. Gabriella, che da quando Lucia è partita non ha più un rapporto idilliaco con Giulio, ha un piccolo diverbio con quest'ultimo. Inoltre sembra che pure i nipoti e gli amici siano un po' freddi nei suoi confronti. La situazione cambia quando alcuni esami medici sembrano indicare un male terribile: Marco, Eva, Stefania, Fernando, Mimmo e Matilde si stringono infatti tutti attorno a Gabriella. La donna, nonostante scopra di non essere malata, ne approfitta ma poco dopo si pente del suo comportamento e decide di andarsene. Allora Giulio, Eva e Fernando la rintracciano e la rassicurano. Walter è stato invitato a Misano da Bottazzi, proprietario di una piccola scuderia di moto, per seguire i lavori ai box. Viene accompagnato da Alice e Rudi, che cerca di distrarsi dai pensieri su Miriam che continuano a tormentarlo. La giovane Cudicini invece spera di trovare l'occasione per dichiararsi a Walter, ma quest'ultimo è troppo concentrato sul lavoro e la ragazza pensa così di non avere speranze. Walter riesce alla fine a trovare un accordo per collaborare con Bottazzi e ora, a mente più libera, prende maggior coscienza dei suoi sentimenti verso la fanciulla.